Contratti di sviluppo
Nascono con lo scopo principale di favorire l’attrazione di investimenti e la realizzazione di progetti di sviluppo d’impresa rilevanti per il rafforzamento della struttura produttiva del Paese, soprattutto nelle aree del mezzogiorno.
Sono finanziati dal ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex Mise), con il contributo delle Regioni coinvolte. Il soggetto attuatore è Invitalia.
Nel dettaglio, i Contratti di Sviluppo costituiscono uno strumento agevolativo finalizzato ad investimenti di grandi dimensioni nei settori industriale, turistico e della tutela ambientale.
I programmi di sviluppo possono avere ad oggetto uno o più progetti d’investimento e, eventualmente, anche progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, ed essere promossi da una o più imprese di qualsiasi dimensione. Per le Grandi imprese sono imposti alcuni adempimenti ulteriori quali, ad esempio, obblighi di comunicazione all’UE o la redazione di scenari controfattuali.
Per accedere alle agevolazioni del Contratto di Sviluppo l’investimento minimo richiesto è di 20 milioni di euro; solamente per le attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli è richiesto un investimento minimo di 7,5 milioni di euro.
Affinché un progetto possa essere ritenuto di rilevanza strategica deve sussistere almeno uno dei seguenti requisiti:
- Un significativo impatto occupazionale
- La capacità di attrazione degli investimenti esteri
- La coerenza con le direttrici di Industria 4.0
Le agevolazioni ottenibili variano a seconda del territorio in cui si realizza l’investimento, del settore e della dimensione aziendale. Le agevolazioni consistono in contributi alla spesa e in finanziamenti agevolati in misura massima pari al 75% dell’intero investimento ammissibile. Per quanto riguarda le spese, perché siano considerate ammissibili, è necessario che afferiscano:
- Al suolo aziendale e le sue sistemazioni
- Alle opere murarie e assimilate (per i programmi di sviluppo industriale le spese per opere murarie sono ammissibili nel 40% dell’Investimento complessivo ammissibile; per i programmi di sviluppo turistico tale limite è elevato al 70%)
- Alle infrastrutture specifiche aziendali
- Ai macchinari, impianti ed attrezzature
- Ai programmi, informatici, brevetti, licenze, know how e assimilabili
Per leggere una scheda dettagliata sui Contratti di Sviluppo